sabato 13 giugno 2009

donna

Due cose sono state per così dire così forti da fermare la mia attenzione. Certo metto per sottinteso l'abbacchio. Il Pantheon, una struttura che per la sua armonia, coerenza, e stile nello stesso tempo imponente e accogliente, mi ha sempre affascinato. Anche oggi a Roma, con la stanchezza che mi porto addosso,per cui tutto diventa uguale e noioso, questo edificio è riuscito ad accendere il mio gusto per l'arte, per la bellezza.Ma ecco che uscito da una struttura che mescola il sacro e il profano, ci stava proprio a pennello una figura femminile, tutta bianca, seduta, o meglio adagiata tra due colonne, non sola ,ma con uomini che le stavano a fianco senza disturbarla, il suo corpo era magro, pallida anche nel viso, e portava in testa un cappello ampio, anch'esso bianco panna, che sicuramente la doveva riparare dal sole. Fu subito infastidita quando in modo trpp audace la fissai per mandare via la stanchezza e vivere quell'immagine tanto aerea, quanto solida nello sguardo fondato su occhi neri e profondi. Voglio non dimenticare quel la figura che sicuramente porta con sè una bellezza tra il naturale e il fantastico, ciò di cui il mondo non merita ma ciò di cui ha estremamente bisogno.

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