venerdì 11 settembre 2009

scrivere per scrivere3

c'è solo una cosa può renderci felici, sentirci in un viaggio con gli altri, dove ognuno tiene la sua posizione. Dove tutti hanno un ruolo definito, e tutto suo da condividere con il prossimo. E sembrava tutto fosse vero. Poi ti accorgi che invece è tutto in vendita, l'amicizia, quello che chiamano amore,anche la passione per un lavoro la devi vendere per un mercato più esigente. Difficile allora in questo marasma concorrenziale trovare un interlocutore, che abbia qualcosa da dire o da ascoltare. doversi inventare una giornata per tornare a letto soddisfatti,,poi aspetti che siano gli altri ad inventarti qualcosa, e non provi neanche più a proporti perchè quello che dici non vale per chi t'ascolta con falsa benevolenza.
Allora il pensiero batte incessantemente su una lei che non esiste, o un Dio che non si manifesta più chiaro come nei momenti di peggiore solitudine. E come si suol dire, questa nuova strada che credevi portasse alla felicità, si mostra arida, rovinosa, e tristemente vicino alla morte.

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