La campagna
Tristezza a angoscia
non posso certo più allontanare
perchè il mio animo è schiacciato
da inutili rumori e il girar la testa pe volti
ogni giorni più nuovi.
E bambini e grandi, e neri e bianchi.
Un grande movimento che trafigge che sola piò dare amore.
E ti voglio prateria, terra e erbe selvagge.
Il mio ventre ribollo dal desiderio di camminare ancora una volta
su spazi aperti, dove
l'animo rende la mi anima leggera.
Luca
martedì 1 dicembre 2009
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Il ventre ribolle e spesso non fa dormire.
RispondiEliminaChe bellezza!!!
RispondiEliminaCome hai poeticamente espresso con i versi, la vera sofferenza (negativa e positiva sono sempre sentire cioè soffrire) è quella di essere vittima dei propri pensieri del passato e alle abitudini. cosi noi siamo + o - come ha detto Cartesio: automi. per essere felici dobbiamo vigilare sui pensieri e sulle abitudini. cosi ciascuno di noi possiamo essere "uomini/donne".
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